Trick or Treat? 6 curiosità che (forse) non sai su Halloween!

Che cosa significa la parola Halloween? Perché il simbolo di questa festa è una zucca? Perché i colori di Halloween sono il nero e l'arancione? E soprattutto, che cosa c'entra un antico mito celtico con "dolcetto o scherzetto"?

In questo articolo ti svelo 6 curiosità sulla notte che precede Ognissanti!

1. FESTA AMERICANA O IRLANDESE?

Contrariamente a quanto si pensi, Halloween non ha origini americane, ma è prettamente una festa europea. La tradizione di festeggiare la vigilia di Ognissanti (in inglese All Hallows' Eve Day, che è stato poi contratto in Halloween) ha infatti origini celtiche.

Per le popolazioni celtiche, la cui cultura e si basava principalmente sull'agricoltura, l'anno nuovo iniziava il 1° novembre e nella notte del 31 Ottobre si festeggiava Samhain, ovvero la fine dell'estate, in cui i mortali ringraziavano gli spiriti per i raccolti estivi.

Tra i celti irlandesi era infatti credenza comune, che nella notte di fine estate, le barriere tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliassero tanto da permettere a questi di tornare sulla terra.

Da qui, nasce la tradizione di deporre davanti alle porte delle abitazioni dei dolcetti, in modo da ingraziarsi le anime dei defunti, o di appendere lanterne ricavate nelle zucche (prima delle zucche si usava intagliare le rape) per guidarne il cammino.

A metà '800, quando gli emigrati scozzesi e irlandesi emigrarono in massa in America, esportarono la festività negli Usa dove divenne una delle feste più celebrate.

2. LA FOBIA DELLA FESTA DI HALLOWEEN? SI CHIAMA SAMHAIN!

Strano ma vero, esiste la fobia di Halloween e si chiama Samhainofobia.

La Samhainofobia è una fobia clinicamente diagnosticata, come lo sono l'aracnofobia (=paura dei ragni) e la coimetrofobia (=paura dei cimiteri). Non è un semplice fastidio per la festa di Halloween, ma una vera e propria paura persistente, anormale e ingiustificata. Halloween è in se stesso la celebrazione del terrifico e le persone infatti si travestono negli esseri che più li spaventano, decorano le loro feste con ragnatele e lapidi di carta, preparano dolcetti e menù ridicolizzando il senso di "terrore". Per alcune persone, però, la paura non è affatto divertente ma piuttosto un’emozione che riempie di un senso di profonda minaccia e di ansia.

3. JACK O'LANTERN: LA TRADIZIONE DELLA ZUCCA INTAGLIATA

La tradizione che ha reso Halloween tanto famoso e commerciale è l'intaglio della zucca.

La leggenda narra dell'incontro di un fabbro irlandese, particolarmente spilorcio e beone, con il Diavolo in persona proprio la notte del 31 Ottobre, quando l’uomo che stava per cadere vittima di Lucifero, riuscì con uno stratagemma ad imbrogliarlo e a salvarsi. Da quella notte, ogni anno i loro incontri si ripeterono piuttosto frequentemente ma ogni volta il fabbro Jack riuscì a farla franca e a continuare a trarre Lucifero in inganno. Ma il giorno in cui morì, a causa della sua condotta di vita alquanto peccaminosa, Jack non fu accolto in Paradiso e il Diavolo così ebbe la sua rivincita: lo restituì alla terra dei "vivi" tirandogli addosso un tizzone ardente.

Ma lo scaltro Jack utilizzò quel tizzone per ritrovare più facilmente la strada giusta e affinchè non si spegnesse con il vento e l'aria fredda lo inserì all'interno di una rapa che stava mangiando. ma con uno stratagemma riuscì ad imbrogliarlo.

Da allora il fabbro Jack divenne Jack O'Lantern il simbolo delle anime dannate che la notte di Halloween ritornano tra i vivi seguendo la strada con un lume.

Essendo la rapa poco conosciuta nella tradizione americana, questa fu sostituita da una zucca, tipico ortaggio della stagione autunnale.

4. TRICK OR TREAT, DOLCETTO O SCHERZETTO?

L'usanza del Trick or Treat ovvero "Dolcetto o scherzetto?" risale al Medioevo. Tradizionalmente, nella notte che precedeva la notte di Ognissanti, i bambini poveri dei villaggi medievali inglesi e irlandesi bussavano alle porte chiedendo un pezzo di torta a base di uva sultanina e in cambio recitavano una preghiera per le anime dei defunti. E cioccolata e caramelle?

Quella delle caramelle e dei dolciumi è una tradizione molto più moderna e risale a quando i produttori di caramelle statunitensi si resero conto del business dietro alla festa di Halloween.

5. LE STREGHE

Streghe, pipistrelli, gatti neri, cimiteri e luna piena sono i simboli che, insieme a quello della zucca, definiscono la festa di Halloween.

Avete mai notato che alla notte di Halloween si associa sempre la luna piena? In realtà nella notte del 31 ottobre è piuttosto raro vedere la luna piena. La prossima infatti di potrà ammirare nel 2020!

Tutti i simboli legati alla festa di Halloween risalgono alle credenze pagane tipiche del Medievo.

La credenza della streghe, infatti, non è da meno.

In molte zone d' Europa, infatti, nel Medioevo si credeva alla stregoneria. Un'antica festa pagana si festeggiava proprio il 31 Ottobre: si chiamava Black Sabbath, proprio come il famoso gruppo metal di Ozzy Osbourne, e celebrava il Sabba ovvero il momento in cui tutte le streghe si riunivano per rievocare gli spiriti e il Diavolo.

6. IL NERO E L'ARANCIONE

I due colori tipici della festa di Halloween sono l'arancione e il nero.

Il colore arancione è il classico colore autunnale: le foglie che cadono, il cosiddetto "foliage" ( a questo proposito possono interessarti i miei due articoli "La magia della natura in autunno si chiama foliage: gli 8 luoghi più belli in Italia" e "Dal Canada all'Irlanda: ecco gli 8 luoghi del foliage"), ovvero il colore delle foglie degli alberi in autunno, colora la natura di tutte le tonalità dell'arancione e del giallo oro così come arancione è il colore degli ortaggi di stagione (zucca, cachi, ecc). Il colore arancione simboleggia però anche la forza, ottimismo e saggezza. Di contro, il colore nero simboleggia morte,buio e mistero. Non a caso infatti nella tradizione celtica il 31 ottobre coincideva con la festa di fine anno ovvero la fine del periodo estivo o di "luce" (arancione) e l'inizio della stagione invernale ovvero l'arrivo del buio e del freddo (nero).